Parliamo spesso di emozioni...ma cos'e' l'emozione?
Il termine ha origine dal latino EMOVERE, cioè “muovere da”, indica la sensazione di essere mossi da ciò che si prova e, che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell’esperienza emotiva.
L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
(Khalil Gibran)
Il termine ha origine dal latino EMOVERE, cioè “muovere da”, indica la sensazione di essere mossi da ciò che si prova e, che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell’esperienza emotiva. L’emozione è un segnale di ciò che sta avvenendo dentro di me, in relazione a ciò che si sta muovendo dentro e fuori di me. È intesa come esperienza che produce sentimenti o affetti (“mi sento felice”), presenta delle modificazioni fisiologiche in risposta a determinati stimoli, come ad esempio l’aumento del battito cardiaco ed ha risvolti sul piano del comportamento.
A chi non è mai capitato di sentire una sensazione di rabbia nello stomaco, come un nodo doloroso, o una paura che ci fa battere il cuore fino a toglierci il fiato?
La cosa interessante è che ogni sentimento ed ogni emozione sembra avere un legame con la biologia: dall’invidia alla tristezza, dalla rabbia, all’amore, all’ansia. Vediamolo insieme!
Lo squilibro delle emozioni umane provoca danni di elevata entità al nostro organismo e ad ognuna di esse secondo la MTC (medicina tradizionale cinese) è possibile associare uno specifico organo del corpo umano il quale manifesta, quindi, sofferenza o benessere.
Gli organi del corpo umano risentono dell’energia delle emozioni
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) esiste da migliaia di anni e, grazie agli studi effettuati da parte della medicina occidentale, se n’è potuta appurare l’effettiva valenza in tantissimi campi ed applicazioni (si pensi ad esempio all’agopuntura). Uno dei cardini delle MTC è proprio l’associazione organi-emozioni in base alla quale è possibile stabilire quanto una determinata emozione influisca positivamente o negativamente sulla salute di una determinata parte del corpo.
Ma vediamo insieme come sono collegate le emozioni con gli organi del nostro corpo:
Cuore
Il cuore è molto sensibili agli stati emotivi. Le emozioni nobili, come coraggio, valore, onestà, altruismo e empatia rafforzano il cuore e lo spirito vitale, mentre le emozioni meno nobili, come il senso di colpa, il rimorso e la tendenza ad arrendersi li indeboliscono. L’amore e la voglia di vivere sono molto importanti per il cuore. Secondo l’antica medicina greca, si può davvero morire di crepacuore. Il cuore è considerato vulnerabile rispetto alle passioni turbolente che possono agitarlo e creare febbri anche acute.
Polmoni
I polmoni sono un organo molto importante che lavora a stretto contatto con il cuore e che risulta sensibile e vulnerabile rispetto ad emozioni analoghe. La sensazione di vedere negato il proprio spazio fisico e vitale può causare problemi respiratori e di asma. Al contrario, sentimenti di dignità e orgoglio contribuiscono all’apertura del petto e consentono ai polmoni di espandersi e di funzionare al meglio. Le emozioni che riducono la voglia di vivere sono pericolose per i polmoni, specialmente il dolore e il lutto.
Gola
La gola è considerata il centro della comunicazione del nostro corpo. L’incapacità di esporsi e di esprimersi attraverso la parola e di dire la verità può causare problemi alla gola. La gola comprende anche una porzione dell’apparato digerente. Emozioni forti, come ansia e tensione, possono causare problemi, come la classica sensazione del “nodo in gola” e difficoltà a deglutire. Le parole trattenute possono causare lo stesso effetto.
Fegato e cistifellea
La bile viene prodotta dal fegato e si raccoglie nella cistifellea. Questi due organi sono vulnerabili rispetto alle emozioni colleriche come rabbia, irritabilità, frustrazione, risentimento, gelosia e invidia. Le emozioni colleriche hanno sede in questi organi, secondo l’antica medicina greca, e possono danneggiarli. Ira e rabbia possono esplodere di colpo passando dal fegato alla testa e causare così emicranie, tensioni al collo e alle spalle e stress. Possono comparire disturbi digestivi causati dal cattivo funzionamento di fegato e cistifellea.
Stomaco
Lo stomaco, proprio come il fegato, può raccogliere emozioni colleriche quali rabbia, ira, odio e frustrazione. Quando tali emozioni si accumulano nello stomaco possono portare a ulcere e gastrite. Passività, preoccupazione, ansia, tensioni e stress bloccano il fluire delle energie e possono causare problemi di stomaco, coliche e gonfiore, fino a nausea e disordini dell’appetito.
Intestino
L’intestino viene correlato a disturbi psicosomatici e a disordini digestivi causati dalle emozioni che possono avere inizio a livello del fegato e dello stomaco. Nel tratto medio e basso dell’intestino si annidano le emozioni malinconiche. Il colon è molto vulnerabile rispetto a tali emozioni. Può subire gli effetti negativi di preoccupazione, ansia, stress, tensione e nervosismo.
Reni
Terrore, paura e shock sono le emozioni più pericolose per i reni. Il flusso energetico di queste emozioni si dirige verso il basso e possono minare la nostra forza e sicurezza, ma anche incoraggiarle. Forza e sicurezza sono connesse al funzionamento equilibrato dei reni nelle loro funzioni di ritenzione e evacuazione. Paura e spavento estremi possono portare alla perdita del controllo delle funzioni renali.
L’energia delle emozioni secondo la medicina cinese, influisce sulla salute degli organi. Questo assunto è in qualche modo riconosciuto anche dalla medicina tradizionale occidentale che, per descrivere questo fenomeno, parla di somatizzazione. Le due medicine non sono quindi così distanti nell’ammettere la stretta correlazione che esiste tra mente e corpo, anche se lo fanno in modo diverso.
“Se riesci a sentire le tue emozioni, non sei lontano dal corpo interiore radioso che sta sotto. Se invece resti prevalentemente nella tua testa, la distanza è di gran lunga maggiore, e hai bisogno di portare consapevolezza nel corpo emotivo prima di poter raggiungere il corpo interiore.”
ECKHART TOLLE
Data di pubblicazione: 21 March 2022
Blog